L'importo della detrazione dell'affitto è calibrato in base al reddito complessivo del contribuente che presenta il modello 730/2022. Regole diverse sono inoltre previste per gli affitti a canone concordato, per i lavoratori che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro e per i giovani dai 20 ai 30 anni.
A chi è riconosciuta la detrazione?
La detrazione dell'affitto è riconosciuta ai contribuenti intestatari o cointestatari di un contratto di locazione relativo all'abitazione principale, intesa come quella nella quale il dichiarante o i suoi familiari dimorano abitualmente. Sono diverse le tipologie di agevolazione spettanti, e in primo luogo per determinare l'importo riconosciuto sarà necessario tener presente la tipologia di contratto d'affitto:
- a canone libero;
- a canone convenzionale;
- stipulati da giovani di età compresa tra i 20 ed i 30 anni;
- stipulati dai lavoratori dipendenti in occasione di trasferimenti per motivi di lavoro.
La detrazione dell'affitto per l'abitazione principale spetta in misura forfettaria sulla base della durata della locazione e per il seguente importo:
- euro 300 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
- euro 150 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) è superiore a euro 15.493,71 ma non a euro 30.987,41.
La detrazione affitto nel modello 730/2022 è suddivisa sulla base dei contestatari del contratto di locazione.
Nel caso di giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni la detrazione dell'affitto per i giovani è ammessa nel caso in cui l'immobile preso in locazione sia utilizzato come abitazione principale. In questo caso la detrazione fiscale spetta nella misura di 991,60 euro soltanto se il reddito complessivo del 2021 non superi i 15.493,71 euro. La possibilità di portare in detrazione l'affitto con il modello 730/2022 è consentita per i primi tre anni dalla stipula del contratto e spetta soltanto nel caso in cui l'abitazione affittata sia diversa da quella dei genitori o affidatari.
La detrazione spetta anche in caso di contratto di locazione cointestato in cui soltanto uno degli intestatari rispetti i requisiti anagrafici previsti.
Per contratti di locazione stipulati in regime convenzionale (canone concordato) la detrazione fiscale dell'affitto riconosciuta è pari a:
- euro 495,80 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
- euro 247,90 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) supera euro 15.493,71, ma non euro 30.987,41.
Gli studenti universitari fuori sede titolari di contratto di locazione hanno diritto a richiedere la detrazione dell'affitto presentando il modello 730/2022 nel limite totale di 2.633 euro. La detrazione consente di recuperare il 19 per cento dell'importo sostenuto e, quindi, un massimo di 500 euro.
La detrazione dell'affitto per lavoratori fuori sede è pari a:
- euro 991,60 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
- euro 495,80 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) supera euro 15.493,71, ma non euro 30.987,41.